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Sento il mare dentro a una conchiglia

Sento il mare dentro una conchiglia, estate, l’eternità è un battito di ciglia…

Canta Jovanotti, e in una frase racchiude tutto il senso del tempo che passa. Le stagioni si susseguono, a volte ci inseguono e noi restiamo lì, impalati, senza capire bene cosa ci succede. Così un bel giorno non riusciamo più a fare quel salto o quella bella nuotata… eppure sembrava ieri… ieri.

L’estate è tempo di ricordi. Più di ogni altra stagione stimola la memoria. Saranno gli effluvi del mare, il canto delle onde… sarà forse quel profumo di quella crema solare che ti spalmavo sulla schiena o quel sapore di granita al limone o le canzoni di allora, che non si sa perché, la radio continua a passare… come allora. E quel concerto a sedici anni, col nostro idolo – che poi chissà perché ci piaceva tanto – Un bacio rubato… forse era il sapore del futuro che sapeva tanto di proibito, allora… forse? ma in fondo, c’è davvero bisogno di una ragione?

blog di donatella Moica
Donatella Moica sento il mare dentro una conchiglia

E’ dopo l’amore, quando la nostalgia prende il sopravvento, già prima che te ne sia andato, che tutto torna indietro. Tutto si ripete, perché il fato  è qualcosa che ha a che vedere con il verbo “fare”. E la nostalgia è più il desiderio di qualcosa che non è mai stato.

Il mare è dentro una conchiglia, l’eternità è nella nostra testa, il sole è quello che ci resta… in fondo la vita è così. E così è bella!

Lo è anche la malinconia, bella. L’estate è la stagione della malinconia.

Tutte quelle stelle cadenti che si erano prese il desiderio di andare, muoversi, viaggiare, partire sempre. Tutte quelle stelle così coscienziose… Tutte quelle valigie fatte. Tutti quegli aeroporti visti, tutte quelle carte d’imbarco, tutte quelle albe in volo. Quanti mondi, quanta gente sfiorata e mai incontrata veramente, quanti amori trattenuti nella schiuma del mare. Siamo storie. Siamo una quantità di storie che insieme creano il grande romanzo che è la nostra vita.

È la nostra vita… un battito di ciglia.

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Donatella Moica al mare

Le foto sono di Giuliano Vercelli

 

2 pensieri riguardo “Sento il mare dentro a una conchiglia

  • Andrea Improta

    Profumano d’estate queste tue parole. Sto passando giorni dentro il mare. Lo amo, lui mi ama. E mi aiuta. Ad amarmi. Sì hai ragione… la vita sarà pure un battito di ciglia, ma è così bella che sarebbe folle non tuffarcisi dentro ogni giorno. Brava come sempre.

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    • Donatella Moica

      Forse proveniamo dall’isola che non c’è. Forse è nel mare che la “gente perduta” trova le sue radici… Buon mare nel cuore. Buon vento nelle vele. Buone nuvole in volo. Buone rocce nude e terra fertile, Andrea.
      Grazie.

      Rispondi

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