Oltre le pagine
Le campagne pubblicitarie che invitano alla lettura hanno sempre avuto poco successo. Forse perché un libro non è un “prodotto” come gli altri o, forse, perché il lettore non è un cliente facile. E’ vero che la maggior parte dei lettori che entra in libreria compra comunque i libri che vanno per la maggiore, quelli negli scaffali all’ingresso, quelli di cui ha sentito parlare alla radio, sui giornali o da Fabio Fazio, però il “lettore” si sente comunque un cliente speciale e per colpire la sua immaginazione una pubblicità qualunque non basta.
Consapevole di tutto ciò la Feltrinelli propone un cortometraggio con la regia di Genovese che avvicina i libri al cinema. Mi è tornata in mente una frase di un libro che lessi in inglese moltissimi anni, Educating Rita. E’ la storia di un professore di lettere alcoolizzato che viene obbligato dalla sua facoltà a tenere corsi serali per lavoratori che vogliono frequentare l’università. Ovviamente lui non ha nessuna voglia e, in più, ha un’unica allieva, Rita appunto. Il racconto è molto divertente, soprattutto se letto in lingua originale, ma non è di questo che volevo parlarvi. Rita, a un certo punto della storia, deve svolgere un tema su come rendere più popolare il Peer Gynt di Ibsen. La sua soluzione è brillante: leggetelo alla radio. Leggetelo alla radio! Ok, il tema non era granchè ma il senso lo è, per avvicinare qualcosa che sembra lontano usa un mezzo che tutti capiscono: il teatro alla radio, i libri al cinema.
Questo cortometraggio racconta una storia, in cui ci sono dei libri, le cui parole, anzi i titoli, servono alla realizzazione del sogno e dell’amore…