Libri e Poesiarecensioni

I miei libri dell’estate 2016

E’ anche ferragosto è passato e con esso, purtroppo, una buona parte dell’estate. E’ vero che ormai le ferie vengono diluite durante il periodo estivo e quindi qualche giorno di vacanza ci spetterà ancora anche a settembre. Ed è noto che in vacanza si ha più tempo per leggere e fare altre cose che ci piacciono, ma anche senza le vacanze, in estate, si vendono certamente più libri. E’ un momento in cui nessuno si nega una visita in libreria. I libri si comprano anche in edicola, al supermercato o su internet…

Anche io faccio una buona scorta di libri già all’inizio dell’estate e continuo a rimpinzarla durante i mesi estivi quando qualcuno me ne suggerisce uno che non avevo preso in considerazione e che stuzzica la mia curiosità. Visto che sabato scorso sono stata in libreria spendendo l’ammontare del mio cibo settimanale  e che stamattina ho pensato bene che fosse fondamentale per me leggere subito Donne che corrono con i lupi ed ho fatto un acquisto online, mi sono chiesta “ma quanti e quali libri ho e avete letto durante l’estate 2016?”.

Ecco i miei con una breve recensione se già letti:

Michela Murgia – Accabadora (Einaudi)

accabadora-murgia
Il romanzo è breve, scorrevole, scritto in maniera semplice sebbene intriso di espressioni provenienti dalla lingua sarda e da molte parole in sardo, molto comprensibile. La storia sembrerebbe già tutta nel titolo: l’Accabadora è colei che si assume l’onere di aiutare coloro che, in fine di vita, non riescono ad andarsene. Il suo ruolo nella società è simile, in altre culture, a quello della guaritrice, dello sciamano o del mago. Sapere tutto ciò fa presumere ciò che accade, ma la storia non è tutta qua. La bambina Maria viene affidata come fill’e anima a Bonaria (l’Accabadora). Questa usanza molto comune in Sardegna fino a non molto tempo fa consentiva a famiglie che non potevano mantenere tutti i figli di “darli” a famiglie che invece di figli non ne avevano. È il caso di Maria che, in fondo non si dispiace di essere potuta sfuggire ad una madre ottusa e alle sorelle con le quali non le sembra di avere niente in comune. La nuova madre è ricca, di vedute più aperte, le consente di studiare e di comprendere il mondo… Insomma ci guadagna talmente tanto che diventa anche un po snob (a mio avviso). Quando scopre cosa fa realmente sua madre si arrabbia, non tanto per l’atto in se, ma perché lei gli ha detto una bugia… Alla fine si troverà a comprendere certe cose a cui non aveva mai pensato e le motivazioni che portano ad aiutare la morte. L’atmosfera è un po lugubre e richiama altri libri ambientati in Sardegna, però assolutamente da leggere!

Murakami – Kafka sulla spiaggia (Einaudi)

Murakami - kafka sulla spiaggiaÈ un viaggio nell’anima e nel sogno. Un ragazzo di quindici anni che è stato abbandonato dalla madre e non sa perché. Si ritrova con un padre ricco e colto ma cattivo ed egoista che gli infligge persino una maledizione. Prepara quindi con cura la sua fuga da casa per anni ed il giorno dei suoi quindici anni scappa (realmente o in modo figurato sarà il lettore a deciderlo) per cercare qualcosa dentro di sè.

Un anziano la cui infanzia è stata segnata da un evento misterioso avvenuto durante la seconda guerra mondiale e che parla con i gatti ma non riesce a comunicare con gli umani comincia un viaggio per cercare “l’entrata”. I due viaggi si incrociano senza mai incontrarsi. Un libro surreale e a tratti assurdo al punto da sembrare un cartone animato però, c’è un però… Quando si è oppressi da qualcosa che è molto in fondo all’anima, quel qualcosa si muove come un mostro nero e viscido e rende tutto scuro, nebbioso. Diventa difficile orientarsi e non perdere il contatto con la realtà (sempre che ne esista una) e allora sconfiggere i mostri interiori diventa come una battaglia vera contro…

Niccolò Ammaniti – Io non ho paura (Einaudi) 
ammaniti - io non ho paura

Un libro tanto delicato quanto atroce.

Michele, di nove anni trova un suo coetaneo, Filippo, che, vittima di un rapimento, viene tenuto in catene in fondo ad un buco. Ne diviene amico e prova ad alleviare il suo dolore e la solitudine con la sua amicizia. I sentimenti sono veri e incredibilmente umani. Michele all’inizio tratta Filippo come se fosse un cucciolo abbandonato, considerandolo soprattutto una cosa sua, poi scopre quali sono gli adulti coinvolti e pur non mostrando mai disprezzo, cosa che non sarebbe adatta alla sua età, cerca di proteggere Filippo e di farlo restituire alla madre.

I sequestri a scopro di estorsione sono, fortunatamente, passati di moda ma sono attuali i sentimenti di odio dei sequestratori. Per loro è lecito far soffrire un bambino, sebbene siano genitori anche loro, pur di avere il denaro per andar via e cercare una vita migliore. Se la prendono con la madre perché non paga e ritengono lei colpevole per le sofferenze di Filippo. Non vi sembra di averlo già sentito? Da leggere per riflettere

 S. K. Tremayne – La gemella silenziosa
la gemella silenziosa - Tremayne

Due gemelle uguali in tutto tranne che nel carattere (mmmm… Mi ricorda un altro libro), così uguali che solo la madre riesce a distinguerle o, forse, nemmeno lei. Il fatto è che una delle due muore in una circostanza che ha dei lati oscuri e su questo si basa tutto il libro.

I paesaggi sono quelli delle Ebridi scozzesi tanto belli quanti ostili in cui la famigliola si rifugia per elaborare il lutto della morte della figlia e tra difficoltà di sopravvivenza, foche e tramonti sul mare emergono dalla “nebbia” le personalità dei protagonisti, le loro paranoie e il loro cuore, fino a una soluzione… L’unica che poteva guarire gli animi e gli spiriti troppo feriti.
Al di là della trama, il libro è scritto molto bene. E avvincente, misterioso e drammatico al punto giusto. Il tema? La differenza tra apparire ed essere, la difficoltà dei rapporti famigliari, le esperienze dell’infanzia che segnano e creano nevrosi che si ripetono in schemi sempre uguali, il non credere ai luoghi comuni, le azioni alle quali seguono sempre re-azioni che si possono pagare per sempre e non solo in questa vita…

 

 Caroline Vermalle- La felicità delle piccole cose  (Feltrinelli)

la felicità delle piccole cose -vermalle

 

Sono stata attratta dalla copertina e dalla quarta di copertina che citava a piene mani il fascino di Parigi e di Monet (insieme a Van Gogh il mio pittore preferito) ma poi il libro mi ha deluso molto.

La storia piuttosto banale, i personaggi anche, un finale alla “volemose bene”… insomma quando leggo certe cose mi chiedo come facciano le case editrici a pubblicarle ed ancora di più come facciano questi libri a diventare dei best seller. Mah misteri…

 

 

 

 

Irvin Yalom – Il senso della vita (Feltrinelli) 

il senso della vita - yalom

Con incredibile capacità narrativa Irvin Yalom mette a nudo la sua anima prima di quella dei suoi pazienti. Racconta storie che potrebbero essere quelle di chiunque ed il difficile percorso che occorre intraprendere per riuscire ad emergere da una perdita o da una nevrosi e per capire qual’è il senso vero e profondo della vita. Analizzando il rapporto intimo e complesso che si instaura con il proprio terapista, Yalom mette in luce la natura umana di entrambi e non elude mai di ammettere gli sbagli e le debolezze che sono proprie di ogni uomo, di ogni donna e del loro vissuto.

L’ho trovato molto bello, intelligente e delicato.

 

 

Ancora da leggere:

Le lacrime di Nietzche – Irvin Yalom

Anna – Niccolò Ammaniti

La lettera – Hughes

Qualcosa di vero – Fiorio

 

Quali sono stati i vostri libri dell’estate 2016?

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